Visita Villa Niscemi
interno
esterno
il laghetto e le anatre
Il corpo principale su due elevazioni conserva tracce di preesistenti strutture tardo seicentesche, quando la villa era un baglio agricolo. Nel XVIII secolo, sulla scia della moda delle villeggiatura estiva, la tenuta viene rilevata dai Valguarnera, per farne luogo di delizia. Il sito era ricco di selvaggina e animali rari, per cui ben si prestava all'uso di "casina" di caccia. La villa e il parco confinava con la Real Tenuta della Favorita, luogo prediletto per la caccia dai Borboni durante il loro esilio siciliano agli inizi dell'Ottocento. Fu questo il periodo d'oro di Villa Niscemi, che ospitò nelle sue sale gli stessi e Maria Carolina d'Austria. Infatti, i Valguarnera riconfigurarono completamente il complesso preesistente, rimaneggiando gli esterni in chiave tardo-settecentesca e ancor più gli interni, arricchendoli di affreschi, , damaschi e opere d'arte. All'interno, tutto è rimasto come era: arredi, quadri, suppellettili, ogni oggetto evoca il fascino di un tempo perduto. Nella sala verde spicca l' affresco che ritrae Carlo Magno concedere lo dei Valguarnera.
Tratto da Wikipedia