Visita la buca della salvezza
A seguito di una rivolta antiborbonica del 1860, alcuni ribelli si rifugiarono nell’allora convento e furono tutti, loro malgrado, catturati e giustiziati. Meno due. Filippo Patti e Gaspare Bivona che si finsero morti mescolandosi alle decine di cadaveri presenti. Una volta usciti i Borboni i due si arrampicarono utilizzando i corpi dei cadaveri fino a raggiungere una "buca" scavata dall’esterno da alcune donne che abitavano di fronte al palazzo. I due si fecero notare dalle donne che inscenarono una zuffa per attirare l’attenzione dei Borboni, favorendo la fuga dei due eroi da quella misera "buca della salvezza". Oggi una lapide posta nei pressi ricorda l’eroico episodio.
Tratto da www.palermoweb.com