Visita Palazzo Branciforte
Palazzo Branciforte Raccuja è un palazzo cinquecentesco siciliano, ubicato nel centro storico di Palermo, in via Bara dell’Olivella. È stato edificato durante il XVI secolo ai margini del Castello a Mare, e fu prima residenza privata del Conte di Raccuja, poi venne acquistato agli inizi del XVII secolo da Giuseppe Branciforte, principe di Pietraperzia. Era una delle dimore patrizie più sontuose della città. Il Palazzo ha subito diversi rimaneggiamenti negli ultimi due secoli. Interventi che non sempre ne hanno rispettato il nucleo e l’assetto originario. I primi lavori avvennero dal 1801 quando il palazzo era sede del Monte di Santa Rosalia (acquistato a fine XVIII secolo – i Branciforte si erano trasferiti in un palazzo ancora più ricco, alla Marina). Vennero demoliti i balconi dei due fronti dell’edificio e le finestre chiuse da grate in ferro. Cambiamenti più importanti avvennero nel 1848 dopo i danni arrecati da un incendio causato dal cannoneggiamento durante la rivoluzione siciliana antiborbonica del 17 gennaio. Molte delle volte crollarono e parecchi arredi e oggetti finirono in cenere. L’esecuzione dei lavori di sistemazione portò allo stravolgimento di alcuni elementi, la scomparsa di colonne in marmo perché chiuse dentro nuovi muri, il mancato ripristino delle solette fra primo e secondo piano con la conseguente creazione di ambienti inediti, a doppia altezza e altro ancora Altri danni vennero nel 1943 con il bombardamento americano che danneggiò il patrimonio artistico e architettonico di Palermo. L’edificio Branciforte ne uscì con il crollo del loggiato superiore meridionale nel cortile interno (mai ripristinato), ma ancora in piedi. Gli ultimi stravolgimenti dell’assetto vennero nel dopoguerra, con la trasformazione a uffici quando il Palazzo divenne proprietà della Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele che nel 1991 lo destinò a sede della sua fondazione, la Fondazione Lauro Chiazzese. Con l'acquisizione della Cassa divenne di proprietà del Banco di Sicilia dal 1997e fu acquisito il 30 dicembre del 2005 dalla Fondazione Banco di Sicilia (oggi Fondazione Sicilia) che incorporò nel 2004 la Fondazione Chiazzese.
Tratto da Wkipedia