Visita l'oratorio di San Lorenzo
L'oratorio dei San Lorenzo, tra gli anni 1699-1706 circa, ricevette la stupenda decorazione in stucco che fascia ed anima le pareti, capolavoro di Giacomo Serpotta (1656-1732). Le figure, i putti ed i cartocci s'insinuano tra gli spartimenti architettonici delle finestre creando continuità decorativa ed ininterrotto flusso di narrazione. Le scene più tragiche hanno come cornice il sorriso e la gioia dei bimbi che, capriolando, tessono un inno alla vita, ignari della mortificazione della carne che la religione ufficiale imponeva. La fantasia del Serpotta vi si libera con slancio ed inesauribile capacità creativa; lo stucco sotto le sue abilissime dita ha la duttilità della cera. L'impianto delle figure è sempre mosso ma mai teatrale; i panneggi non dissimulano l'esuberanza delle carni ma ne svelano il caldo fascino. Nei visi femminili è grazia e civetteria ma mai leziosità, che una vigile disciplina d'arte impedisce all'artista di scadere nei difetti del tempo. L'altare è opera del Serpotta eseguita su disegno di Giacomo Amato (1699). Sull'altare maggiore era la « Natività con S. Francesco e S. Lorenzo », il capolavoro che Michelangelo da Caravaggio dipinse nell'estate del 1609, poco prima della sua tragica scomparsa. Il dipinto è stato trafugato nel 1969.
Tratto da Giuseppe Bellafiore