Santa Maria della Pace - Palermo da vedere

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Visita Santa Maria della Pace - Chiesa dei Cappuccini

La chiesa di Santa Maria della Pace è una chiesa barocca nel quartiere Cuba di Palermo. La sua costruzione avvenne per opera dell'ordine francescano riformato, i Cappuccini, i quali erano arrivati a Palermo nel 1533 pochi anni dopo il loro riconoscimento da parte di papa Clemente VII; essi si stabilirono in un terreno fuori dalle mura cittadine, acquisendo l'antica chiesetta normanna di Santa Maria della Pace. Pochi anni dopo, nel 1565 decisero di rifare completamente la chiesa, annettendovi un vasto convento. La riconsacrazione del nuovo edificio avvenne solo nel 1623 a causa della lentezza dei lavori che si protrassero per oltre mezzo secolo. Nel 1854 venne aggiunto l'altare intagliato in legno da uno dei frati del convento. L'attuale aspetto è dovuto ad un'ulteriore ricostruzione avvenuta nel 1934. Pianta basicale divisa in tre navate senza transetto, le navate sono corredate di sepolcri. In fondo alle navate sono presenti un'ampia sagrestia e il coro, entrambi corredati da un ampio crocefisso e arredati con mobili settecenteschi. All'interno della Chiesa troviamo un vastissimo numero di opere d'arte e monumenti sepolcrali che vennero costruiti in un periodo che va dalla metà del XVIII secolo agli inizi del XIX secolo da nobili e viceré che hanno protetto e sostenuto il Convento. Al di sotto della chiesa vi è una catacomba scavata verso la fine del XVI secolo, di forma rettangolare, che raccoglie circa ottomila salme, e accanto alla chiesa si trova il Cimitero detto dei Cappuccini.

Tratto da Wikipedia

Visita le Catacombe dei Cappuccini

La sacralità del luogo in quanto cimitero,
la tristezza emanata dai defunti imbalsamati,
che ripetutamente muoiono nei secoli al finire di ogni generazione,
senza mai ricevere una degna sepoltura, nella vana speranza di rendere immortali le loro spoglie,
scoraggia il mio servizio fotografico, per rispetto di coloro che a loro insaputa (forse)
generano curiosità ingenua nei loro osservatori.

Le immagini seguenti sono cartoline.
Nel 1534 viene affidata ad un gruppo di Cappuccini una cappella di epoca normanna dedicata a S. Maria della Pace fuori le mura della città. Successivamente Don Ottavio d'Aragona, alla sua morte, lascia ai frati il suo palazzo adiacente la cappella, così il convento viene modificato e ampliato. La chiesa si presenta attualmente divisa in tre navate, ricca di grandiose opere in marmo, pregevoli altari e monumenti funebri con iscrizioni dedicate ai defunti . Il convento dei Cappuccini è però famoso per il vasto cimitero sotterraneo impropriamente chiamato catacombe che, nonostante sia una spettacolo piuttosto macabro e non adatto a tutti è sicuramente unico nel suo genere. I cunicoli del cimitero, scavati alla fine del '500, si snodano formando un rettangolo in cui sono custodite circa ottomila salme divise per sesso e ceto sociale generalmente alto in quanto il costo per l'imbalsamazione era piuttosto elevato. Il metodo di conservazione usato dai cappuccini prevedeva un periodo di circa un anno in cui la salma veniva lasciata "scolare"dopo essere stata svuotata degli organi interni in un locale chiuso, dopo di che veniva lavata con acqua e aceto, asciugata, riempita condella paglia, rivestita ed esposta nelle nicchie.Nei periodi di gravi epidemie i cadaveri venivano immersi invece in bagni di arsenico, riconoscibile dal colore rossastro dei cadaveri, o di acqua di calce.Un trattamento a base di farmaci venne usato per l'imbalsamazione della piccola Rosalia Lombardo, una delle ultime salme ammesse alla sepoltura nella cripta. Morta a soli due anni a causa di un'infezione bronchiale, la piccola è oggi conservata in una bara di cristallo posta ai piedi dell'altare della Cappella di Santa Rosalia, dove sembra stia dormendo essendo il suo volto praticamente intatto. Nel 1779 Ippolito Pindemonte in occasione della sua visita alle cosiddette Catacombe dei Cappuccini, rimase molto colpito da questo singolare spettacolo tanto da volerlo immortalare nei versi dei suoi "Sepolcri". Ancora oggi la manutenzione e la conservazione di questo cimitero è affidata ai frati consentendo la visita ai numerosi turisti provenienti da tutto il mondo.Nel convento ha sede il Collegio Internazionale per le Missioni religiose all'estero e una ricca biblioteca che custodisce opere rare di scrittori greci e latini.

Tratto dalla guida alle Catacombe de Cappuccini
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