Gli Oratori di Palermo
Storicamente, luogo consacrato, solitamente di piccole dimensioni, destinato alla preghiera e al culto privato di famiglie o comunità. Generalmente annesso e collegato, almeno in origine, ad altri edifici (es. di un castello), l'oratorio poteva anche sorgere come edificio indipendente. Presente fin dalla nascita del cristianesimo, ebbe però grande diffusione nel XVII secolo in seguito alla Controriforma cattolica, tanto che gli esempi più pregevoli di oratorio appartengono proprio al Barocco. Gli oratori divennero importanti soprattutto a partire da quell'epoca, con la regola di san Filippo Neri, che pose una distinzione precisa tra oratorio e chiesa: l'oratorio per essere tale (anche quando fisicamente collegato ad un altro edificio) doveva possedere un accesso indipendente e facciata propria. San Filippo Neri formò un'organizzazione di preghiera presso un Oratorio di Roma; l'idea venne sviluppata da Don Bosco in centro di aggregazione giovanile, diffuso specialmente al Nord Italia, da cui deriva il significato moderno di Oratorio.
Tratto da Wikipedia
oratorio di Sant Alberto
oratorio dei Bianchi (visitabile)
oratorio della Carità di S. Pietro (visitabile)
oratorio del Carminello (visitabile)
oratorio di S. Caterina d'Alessandria
oratorio del Crocifisso alla Magione (visitabile)
oratorio dei SS. Elena e Costantino (visitabile)
oratorio dei Pescatori (visitabile)
oratorio delle Dame al Giardinello (visitabile)
oratorio di San Giovanni Battista
oratorio di San Giuseppe dei Falegnami (visitabile)
oratorio di Sant Ignazio all'Olivella
oratorio dell'Immacolatella (visitabile)
oratorio di San Lorenzo (visitabile)
oratorio di San Marco
oratorio di Santa Maria di Gesù
oratorio di San Mercurio (visitabile)
oratorio di Nostra Signora del Presepe
oratorio di Sant Onofrio
oratorio della Pace
oratorio dei SS. Pietro e Paolo (visitabile)
oratorio dei Pellegrini
oratorio del Rosario di Santa Cita (visitabile)
oratorio del Rosario di San Domenico (visitabile)
oratorio del Sabato di Casa Professa (visitabile)
oratorio di Santo Stefano
oratorio del SS Salvatore
oratorio dei Santi Elena e Costantino (visitabile)
Tratto da Giuseppe Bellafiore
oratorio dei Bianchi (visitabile)
oratorio della Carità di S. Pietro (visitabile)
oratorio del Carminello (visitabile)
oratorio di S. Caterina d'Alessandria
oratorio del Crocifisso alla Magione (visitabile)
oratorio dei SS. Elena e Costantino (visitabile)
oratorio dei Pescatori (visitabile)
oratorio delle Dame al Giardinello (visitabile)
oratorio di San Giovanni Battista
oratorio di San Giuseppe dei Falegnami (visitabile)
oratorio di Sant Ignazio all'Olivella
oratorio dell'Immacolatella (visitabile)
oratorio di San Lorenzo (visitabile)
oratorio di San Marco
oratorio di Santa Maria di Gesù
oratorio di San Mercurio (visitabile)
oratorio di Nostra Signora del Presepe
oratorio di Sant Onofrio
oratorio della Pace
oratorio dei SS. Pietro e Paolo (visitabile)
oratorio dei Pellegrini
oratorio del Rosario di Santa Cita (visitabile)
oratorio del Rosario di San Domenico (visitabile)
oratorio del Sabato di Casa Professa (visitabile)
oratorio di Santo Stefano
oratorio del SS Salvatore
oratorio dei Santi Elena e Costantino (visitabile)
oratorio di San Filippo Neri (visitabile)
Tratto da Giuseppe Bellafiore
Purtroppo alcuni oratori sono andati distrutti, altri sono introvabili, altri ancora sono chiusi al pubblico in modo permanente. Non tutti gli oratori sono visitabili tutto l'anno. Alcuni sono sono aperti al pubblico in rare occasioni. Inoltre bisogna fare i conti con la scarsa disponibilità del personale, con le ristrutturazioni infinite e con altre cause sconosciute, che non permettono di organizzare un giro turistico completo.