Visita Palazzo Sant'Elia
Il Palazzo del Marchese di Santa Croce poi Trigona di Sant'Elia sorge a Palermo in via Maqueda. Il palazzo, eretto in origine tra il Cinquecento e il Seicento, assunse l'attuale configurazione dopo il 1756, quando Giovanbattista Celestre e Grimaldi decise di ampliare la sua casa, che dopo il 1600 si era venuta a trovare con un fronte laterale sulla via Maqueda, aperta a partire da quell'anno. Il progettista fu Nicolò Anito che tra le altre cose realizzò l'imponente facciata sulla via Maqueda e un nuovo cortile dove prima c'era un giardino e un disordinato gruppo di case. Dopo un anno all'Anito subentrò Giovanbattista Cascione che assunse la direzione cantiere. Quando fu terminato apparve come uno dei più sfarzosi di Palermo. Ma anche se il marchese sperava in una lunga discendenza, dopo appena un secolo passava per volontà testamentarie a Romualdo Trigona e Gravina, principe di Sant'Elia, cugino dell'ultima discendente femmina dei Santa Croce. Anche questa famiglia ne mantenne la proprietà per poco più di un secolo. Dopo essere stato usato negli anni nei modi più svariati, nel 1984 è stato acquistato dall'amministrazione provinciale. Il restauro è partito nel 2000 ed ha messo fine allo stato di incuria della storica dimora aristocratica recuperando i prospetti, i cortili, le scuderie, gli affreschi presenti in tutti i saloni. Oggi palazzo Sant'Elia ha riacquistato nuova dignità grazie ad una nuova e prestigiosa destinazione museale per mostre temporanee di arte, inaugurata il 20 aprile 2007 con la mostra "L'Ermitage dello zar Nicola I. Capolavori acquisiti in Italia".
Tratto da Wilipedia